rebuild the world
articoli e suggestioni per guardare con occhi nuovi la tecnologia umana
Tecnologie e idee che sembrano innovative ma che non lo sono!
Tecnologie e idee che sembrano del futuro ma sono qui oggi!
Un algoritmo che è in grado di prevedere i reati predatoricome rapine, furti, truffe, scippi e molto altro, ore prima che avvengano. Un sistema che mostra la mappa della città, dei cerchi che indicano i reati che avverranno in una determinata strada a una determinata ora, con tanto di alertper i poliziotti sui loro smartphone tramite l’app dedicata.
Il bimbo è nato senza un braccio, la mamma racconta la sua storia su Facebook. «Mamma, posso tenerla?»
Giulio ha tre anni ed è nato senza una parte del braccio destro. La sua storia, mamma Samuela Sarda la racconta in una pagina Facebook «Giulio e l’Agenesia del Braccio».
Il «pony» italiano, opera della società milanese e-Novia, consegna il riso a casa degli sfollati dopo lo tsunami del 2011, a Fukushima per conto delle Poste giapponesi, ha di recente effettuato i primi test nella prefettura di Fukushima, tra le case costruite per gli sfollati dello tsunami del marzo 2011.
«Supera da solo buche e lavori in corso»
l peso dell'industria sanitaria nelle economie avanzate sta modellando non solo le tecnologie nella chirurgia e nella ricerca, ma anche quelle dell'informazione e le soluzioni per migliorare la comunicazione con il paziente, tra gli operatori sanitari e le istituzioni mediche. Anche in questo caso l’intelligenza artificiale può avere un ruolo intervenendo anche nell'interazione fra medici e pazienti.
Con tutte le cautele del caso, non ci sono dubbi sui potenziali impatti dell'IT nell'ottimizzazione della comunicazione, specialmente nell'assistenza sanitaria dagli ospedali ai medici.
“Corriere, quali sono le ultime notizie di oggi?” “Mi leggi l’editoriale di stamattina?” “A quanto è lo spread?” “Come sono le pagelle del derby?”
Ogni tanto sarebbe comodo chiedere al proprio giornale di leggere le notizie per noi. Quando siamo in macchina, stiamo facendo sport e abbiamo gli auricolari, o semplicemente non possiamo usare le mani. Senza pensare all’utilità che potrebbe avere per chi non vede o non ha le mani.
Il colosso svedese dell'arredamento lancia un sondaggio online sull'intelligenza artificiale. Per capire come dovrebbe essere l'assistente virtuale integrato negli oggetti d'arredo.
Il sondaggio si chiama “Do you speak human” e segna il primo ingresso di Ikea nel campo dell’intelligenza artificiale applicata ai mobili e agli oggetti d’arredo. Un primo passo che potrebbe portare la multinazionale svedese a fare concorrenza a player ben più affermati nel settore con i loro assistenti virtuali, da Amazon a Google.